Quando Fallou, Khadim, Jonathan, Matteo e Sebastian si sono imbarcati nell’avventura del corso Elettrico ed Elettronico, non sapevano assolutamente dove sarebbero arrivati. Anzi, non c’era certezza neppure di una loro partenza, visti gli incerti risultati scolastici che li avevano accompagnati. Di certo, non si aspettavano un percorso così virtuoso sui banchi, nei corridoi e fuori dalla classe, un viaggio capace di condurli al tirocinio in una azienda importante come la Vici & C che potrebbe al termine creare l’opportunità di diventare dipendenti.
Per Matteo e Jonathan finora la scuola superiore era stata sinomimo di delusioni e amarezza. Il Corso Elettrico ed Elettronico del Centro Zavatta ha significato una rivincita, il riscatto per questi ragazzi. Per i tre stranieri, la scuola è anche uno spazio di integrazione e la strada per svoltare da un passato difficile.
L’inizio in via Valturio non è stato facile.
“Durante le prime settimane di scuola, più che insegnanti, agiamo da educatori, psicologi, motivatori e fratelli maggiori. – assicura senza scomporsi Jader Mazzoni, 50 anni, docente di tecnica e automazione industriale – Ma quando i ragazzi si appassionano, tutto diventa più facile e interessante, e scopriamo oltre alle competenze tecniche, anche un tesoro di umanità”. Mazzoni parla e armeggia ad un sistema computerizzato di accensione luci e di gestione della musica: “è uno dei risultati pratici di quelle classi”.
Il Centro Zavatta accoglie ragazzi e li forma per il mondo del lavoro, e nello stesso tempo si interfaccia con le aziende del territorio, per avviare percorsi virtuosi di alternanza scuola-lavoro e stage aziendali. Con Vici & C è stato amore a prima vista. L’azienda di Santarcangelo, leader nel cablaggio per strutture di automazione industriale di altissimo livello, si è strutturata con una propria Academy ospitando l’alternanza scuola-lavoro.
Il responsabile delle risorse umane Leonardo Piepoli, il Line Production manager Erman Migani e il Referente dell’Academy Maurizio Benvenuti si sono trasformati per alcune ore in docenti nelle aule dello “Zavatta”. Da marzo ad aprile, poi, hanno spalancato le porte della Vici a cinque studenti.
“Il percorso ha coinvolto tre ragazzi del Corso Elettrico e due dell’Elettronico. – sorride il direttore didattico, Giovanna Scaparroti – Gli studenti sono stati sempre accompagnati da due figure della Vici e inseriti nella squadra aziendale”. I frutti non hanno tardato ad arrivare, I due ragazzi senegalesi hanno messo in mostra spiccata disponibilità (spesso erano in azienda prima dell’orario di lavoro), tutti e cinque si sono destreggiati in reparti differenti e con mansioni diverse. E lo hanno fatto in maniera così brillante che Vici ha deciso di assumerli.
Dal 1 luglio sono dipendenti dell’azienda clementina. “Tutti tranne Matteo: lui ha scelto di proseguire gli studi, per arrivare fino al traguardo della maturità”. Il direttore didattico Scaparroti comunica la notizia con orgoglio, non è mica una sconfitta! La stessa soddisfazione – e forse anche qualcosa di più – è brillata negli occhi dei genitori dei cinque ragazzi: invitati in azienda insieme ai docenti dello “Zavatta”, hanno toccato con mano il brillante percorso compiuto dai propri figli, documentato con fotografie, video e relazioni tecniche.
Un applauso a scena aperta “condito” da un contratto di lavoro: dal 1 luglio Fallou, Khadim, Jonathan e Sebastian sono tirocinanti di Vici & C. Il riscatto prosegue. A piene mani.
Autore: Paolo Guiducci | www.ilponte.com/cinque-ragazzi-capaci-centro/